Luciana Scepi è nata a Napoli. È laureata in Lettere Moderne e ha insegnato Lettere negli Istituti Superiori.
Ha collaborato per alcuni anni al Cittadino di Napoli e al Tempo di Roma con inchieste ed articoli firmati.
Si è dedicata poi alla narrativa, collaborando da oltre vent’anni, con racconti e romanzi brevi, alle riviste: Novella, Bella, Alba, Donna Moderna e Confidenze.
Nel 1998, dopo un’intensa esperienza di giudice popolare alla Corte d’Assise di Napoli, ha iniziato a scrivere romanzi e racconti polizieschi.
È stata finalista al premio Napoli in Giallo 2000 con il romanzo Un affare di famiglia apprezzato dalla Giuria presieduta da Gianfranco Orsi “… per il ritmo serrato e avvincente e l’efficace ricostruzione del plot.”
Un affare di famiglia è stato pubblicato nell’Ottobre 2001 da Cuzzolin Editore nella collana Tempolungo.
Il suo racconto Peccati di Gola, segnalato dalla giuria del XXIX Premio Gran Giallo Città di Cattolica, è stato pubblicato nel 2005 da M Rivista del Mistero, edizioni Alacran.
Nel 2006 il romanzo La morte viene dal mare è stato pubblicato da Todaro Editore, nella collana Impronte.
Nel 2007 ha partecipato all’antologia Partenope Pandemonium (Larcher Edizioni) con il racconto La Guerra del Caffè.
Insieme a colleghi scrittori e giornalisti ha fondato nel 2003 il gruppo NapoliNoir di cui è stata per molti anni Presidente.
I SUOI LAVORI:
- - LA MORTE VIENE DAL MARE
di Luciana Scepi
Todaro Edizioni
A Borgomarino, viene rinvenuto in mare il cadavere di Gaetano Martino. L¹uomo era scomparso misteriosamente da oltre 10 anni. La causa della morte è asfissia per strangolamento e Martino non è stato strangolato in mare.
“I cadaveri non si muovono da soli” avverte un messaggio anonimo e infatti durante le indagini si scoprirà che il corpo è stato spostato tre volte da persone diverse e per motivi diversi. Ma chi era Gaetano Martino? Marito affettuoso, pericoloso psicopatico, traghettatore di clandestini o cos’altro? E la bella Giovanna? Madre affettuosa o subdola dark lady?
In questa commedia delle apparenze è costretto a muoversi Buonocore, maresciallo in vacanza e investigatore per caso, raccogliendo pettegolezzi, bugie, mezze verità, finché non verrà alla luce tutto il marcio che c¹è dietro la facciata da cartolina del piccolo paese campano.
- - UN AFFARE DI FAMIGLIA
di Luciana Scepi
“Ci fosse fuori di noi, per voi e per me, ci fosse una signora realtà mia e una signora realtà vostra, dico per se stesse e uguali, immutabili. Non c’è.”
(Luigi Pirandello: Uno, nessuno e centomila)
A Pontalto, piccolo paese dell’interland napoletano, viene ucciso un uomo: delitto passionale o regolamento di conti?
Il maresciallo Buonocore, eroe ‘senza qualità’, scettico e caparbio, è costretto a muoversi in una realtà scomoda, dove la menzogna è una regola, il silenzio una difesa. Sostenuto dalla solidarietà di un amico poliziotto e della sua donna, riuscirà a scoprire non una ma più verità.